“ALS on line”

a cura di Roberto Sottile, con la collaborazione di Corrado Casoni

L’Atlante Linguistico della Sicilia (ALS) si realizza nell’ambito dell’attività di ricerca del Centro di studi filologici e linguistici siciliani e del Dipartimento di Scienze Umanistiche dell’Università di Palermo. Il suo obiettivo è quello di documentare, tra il secondo e il terzo millennio, il repertorio linguistico dei siciliani, dallo stadio più arcaico del dialetto ai livelli più spinti di italianizzazione. Rappresentando un punto di incontro tra dialettologia tradizionale e sociolinguistica, L’ALS si articola in due sezioni: etnodialettale e sociovariazionale. La sua attività complessiva (prospettiva geo-etnolinguistica e prospettiva geo-sociolinguistica) si riflette nelle oltre 50 pubblicazioni delle collezioni “Materiali e ricerche dell’Atlante linguistico della Sicilia”, “Piccola Biblioteca dell’ALS” e “L’ALS per la scuola e il territorio”.

Sin dalla prima formulazione del progetto, l’Atlante Linguistico della Sicilia (ALS) è stato concepito e prospettato come atlante “modulare”: due sezioni di base (etnolinguistica e sociolinguistica) che si sarebbero articolate in moduli più o meno ampi. Quanto è stato prodotto nel periodo 1995-2018 (e quanto sarà ancora prodotto) è andato via via collocandosi in un grande archivio della cultura dialettale e degli usi linguistici in Sicilia. Questo archivio è alla base dei saggi, della diffusa cartografia, degli etnotesti, dei repertori lessicali consultabili negli oltre 50 volumi sinora prodotti. Si tratta tuttavia di una produzione che esprime in minima parte la grande quantità di dati raccolti sul campo, e ancora da raccogliere. Dunque, un atlante-archivio, un atlante “atipico”, un cantiere sempre aperto nel quale la restituzione dei dati si salda con la costante elaborazione di modelli e soluzioni utili a rappresentare il complesso e sfaccettato universo della cultura dialettale e della variazione sociolinguistica.

Questa pagina, denominata Atlante Linguistico della Sicilia – “ALS on line” è realizzata in collaborazione e in sinergia con VerbAlpina (https://www.verba-alpina.gwi.uni-muenchen.de/it/?page_id=10&db=191), progetto di geolinguistica digitale promosso dalla LMU di Monaco di Baviera e diretto da Thomas Krefeld e Stephan Luecke. La pagina si propone come spazio utile a restituire in forma digitale alcuni dei risultati dell’attività di ricerca dell’ALS. In particolare, la sezione “Carte linguistiche ” presenta alcuni esempi di carte interattive fruibili tramite il web.

La sezione si articola in due ambienti virtuali: 1) Carta sonora sui nomi della trottola; 2) Carta geo-etnolinguistica: Pastorizia (lessico dei pastori delle Madonie), Caccia (lessico delle pratiche venatorie della Sicilia).

Nel primo caso – Carta sonora sui nomi della trottola – vengono riproposti in ambiente web i contenuti del CD-ROM realizzato nel lontano 1997, primo esperimento di Carta sonora nella quale i materiali cartografati riproducono le registrazioni audio contenenti le risposte e gli etnotesti prodotti dagli informatori siciliani nell’ambito della campagna di inchieste sui Giochi fanciulleschi tradizionali.

Nel secondo caso – Carta geo-etnolinguistica – è possibile trovare un esempio (attualmente in lavorazione) di carta interattiva, che riprende l’interfaccia cartografica del progetto VerbaAlpina, riguardante i campi semantici relativi alle attività pastorali delle Madonie e alle pratiche venatorie dell’intera Sicilia. La base di dati si fonda rispettivamente sul Repertorio italiano-dialettale del Lessico dei pastori delle Madonie (di Roberto Sottile, “Materiali e ricerche dell’Atlante Linguistico della Sicilia, 2002) e su un vastissimo corpus di inchieste sulla caccia effettuate prevalentemente da Giovanni Ruffino e da un gruppo di raccoglitori opportunamente addestrati durante un Corso di formazione organizzato dall’Università di Palermo nell’anno accademico 2001-2002.

Il sistema di interrogazione consente di proiettare su una carta georeferenziata le riposte degli informatori alle domande del questionario ALS sulla pastorizia in corrispondenza dei punti nei quali sono state svolte le inchieste. Similmente, per le pratiche venatorie la carta interattiva permette la visualizzazione georeferenziata dei concetti e dei tipi lessicali sui seguenti ambiti:

SELVAGGINA: Selvatico: Acquattarsi del selvatico; Effluvio del selvatico. Uccelli: Uccelletto di primo volo; Stormo. Coniglio: Coniglietto, Cacherelli; Radura dove si recano i conigli di notte; Intanarsi. Lepre: Nomi scherzosi; cacherelli.

ALTRI ANIMALI: Donnola

CACCIATORE: Attitudini; Cacciatore da strapazzo; Prendere la mira; Sparare: modalità; Colpire il selvatico; Fallire il bersaglio; Introdurre il furetto nella tana; Addestrare un cane alla caccia; Incitare il cane.

CANE: Pregi e attitudini; Cucciolo; Abbaiare acuto e e prolungato del cane che incalza il selvatico; Trovare il filo della traccia (del segugio); Addentare, abbrancare (del cane)

FURETTO: Furetto giovane; Alloggiamento del furetto; Alloggiamento del furetto (a caccia); Addentare, abbrancare (del furetto)

ARNESI: Fucile: Denominazioni scherzose; Grilletto; Cartuccia; Cartuccia mal dosata; Cartuccera; Piombini; Contenitori dei piombini.

TERRENO DI CACCIA; Tane, anfratti, rifugi; Pietraia; Siepe; Covo, giaciglio

TECNICHE DI CACCIA: Trappole e tagliole; Richiami; Cappi e lacciuoli; Reti

La carta interattiva delle pratiche venatorie si costituisce come la “controparte informatica” del modulo venatorio dell’Atlante Linguistico della Sicilia. Nell’ambito di tale modulo sono stati già pubblicati alcuni articoli di saggio sui seguenti concetti:

Questi concetti saranno i primi ad essere frubibili mediante la carta geo-etnolinguistica interattiva.

Analogamente alla struttura della Carta sonora sui nomi della trottola, riguardo alla cartografazione/georeferenziazione dei lessotipi relativi alla pastorizia (lessico dei pastori delle Madonie) e alla caccia (lessico delle pratiche venatorie della Sicilia), la visualizzazione sarà accompagnata dalla possibilità di ascoltare gli etnotesti all’interno dei quali le forme lessicali cartografate sono state prodotte dagli informatori.